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MOTOGP: chi il favorito?

Mancano 5 gare alla fine e la corsa è aperta.

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Fonte: MotoSprint

Con 125 punti a disposizione vediamo il borsino dei candidati per il titolo, con Quartararo che non ha più margine, Bagnaia (-10) e Aleix Espargaro (-17) che lo incalzano e Bastianini che è a -48, ma spera ancora.
Pecco e Bastianini faranno gioco di squadra, o si toglieranno punti a vicenda?

Occhio alla classifica della MotoGP: con ancora 5 Gran Premi da completare e relativi 125 punti da assegnare, il discorso legato al titolo mondiale è più che aperto. Sebbene quasi tutti (chi? I piloti, tranne il diretto interessato) diano in qualità di favorito Fabio Quartararo, l’inerzia della serie pende fortemente a favor di Ducati. Ci sono almeno due piloti della Rossa in lizza per la corona finale; Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini.

Confrontando le precedenti uscite 2022, notiamo come, dall’Olanda ad Aragòn, il francese abbia registrato un calo prestazionale, costituito dall’insieme team-moto-pilota. Di conseguenza, i suoi risultati ne hanno risentito: eccellente secondo posto in Austria, ben due “zero”, e puntri rosicchiati (soprattuto persi) qua e là.

La vittoria è cosa diversa e lontana. L’ultima affermazione personale, El Diablo l’ha centrata al Sachsenring, favorito anche dalla scivolata di Bagnaia. Il primo successo dei tre risale addirittura a Portimao. Il secondo in Catalunya. 

Poco, molto poco per chi deve difendere il numero 1 – malgrado abbia deciso di mantenere il 20 – anche perchè Pecco sta arrivando, per davvero. A seguito del risultato nullo e delle botte rimediate al Motorland, il vantaggio sul piemontese è ora risicato. E non sale solo il ducatista.

Magari non hanno il guizzo, però martellano: Espargarò e la RS-GP restano da considerare nella corsa finale, specialmente dopo il podio calcato ad Aragòn. Il catalano – insieme a Luca Marini, tuttavia più in basso nella graduatoria riepilogativa – è l’unico pilota ad aver mosso sempre la propria classifica. Mica è poco.

Anzi, è tantissimo, in un mondiale in cui gli errori si pagano a caro prezzo, ogni bandiera a scacchi potrà rivelarsi decisiva. Siccome il trentatreenne di Granollers è esperto e intelligente, coadiuvato da un team nero capace di vincere, l’Aprilia ha le carte in regola per riuscirci, i conteggi e le statistiche lo spiegano bene.

In termini puramente matematici, ieri Enea ha tolto 5 punti a Pecco. Eh, vabbè, che volete che siano? No, sono tanti, fidatevi: Quarta barcolla ma non molla, di Aleix sapete già tutto, quindi ogni singola unità farà vincere o perdere il mondiale.

Mondiale che – ammettetelo, la pensate pure voi così – Ducati può solo perdere. Siete d’accordo? Con 8 Desmodedici in pista, previo GP22 imbattibili o quasi, grazie alla GP21 di Bastianini, come dire cose diverse da quanto affermato? Tornando alla classifica, a ferie estive consumate, la Rossa ha mangiato tutto il mangiabile.

Ora resta un solo nodo. Cosa succederà a Borgo Panigale? Qualcuno terrà a bada la Bestia, oppure il portacolori Gresini correrà libero e privo di manette? Problemi di abbondanza per Bologna e dintorni, ma attenzione: ogni passo falso, seppure mezzo, sancirà il verdetto fnale. Casey Stoner e il 2007 restano ricordo remoto, il 2022 è l’anno più giusto che mai, fate attenzione a non sprecare l’occasione.




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