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Windows 11 sistema operativo per tutti
DDAY.it ha provato le novità, ecco il resoconto con l’articolo completo.
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Se Microsoft non avesse deciso di chiamarlo Windows 11 Update 2022, probabilmente il nome giusto sarebbe stato Windows 12. Viene distribuito sotto forma di aggiornamento tramite Windows Update, ma è davvero difficile parlare di semplice aggiornamento quando le novità introdotte la Microsoft sono centinaia, e vanno ad abbracciare ogni possibile utilizzatore del sistema. Ci sono novità per chi gioca, per chi studia, per chi deve lavorare e anche per chi ha bisogno di un aiuto concreto per usare il computer.
Più attento alle persone con disabilità
Sul fronte dell’accessibilità, ad esempio, arriva la trascrizione in tempo reale tramite machine learning di tutto quello che passa dalla scheda audio. Si attiva premendo la combinazione di tasti Windows + Control + L e inizialmente chiede il download del vocabolario in locale: il sistema funziona anche senza una connessione permanente a Internet.
Se la maggior parte dei contenuti video è già dotata di sottotitoli, anche automatici, questo non vale ad esempio nel caso di meeting su Teams, o su Zoom. Grazie alla trascrizione in tempo reale un sordo potrà seguire la conversazione senza alcun problema.
La “didascalia”, così viene chiamata in italiano, occupa la parte alta del desktop ma può essere riposizionata come una normale finestra. Tra le particolarità del sistema la possibilità di includere anche il proprio microfono e soprattutto di filtrare automaticamente i contenuti volgari. Unico limite, al momento, la presenza del solo vocabolario inglese: non può essere usato con altre lingue.
Sempre in tema di accessibilità Microsoft ha anche introdotto un sistema per usare Windows 11 con comandi vocali, che ricalca quello mostrato da Apple alla WWDC del 2019: viene sovraimposta una griglia e l’utente, a voce, può indicare al sistema dove deve muovere il puntatore del mouse effettuando la selezione. Funziona solo con la lingua inglese, al momento.
Finalmente il drag & drop sulla barra delle applicazioni, ma le tab in Esplora Risorse solo tra un po’
Windows 11, lo avevamo visto lo scorso anno, era un po’ un work in progress: vecchie applicazioni nascoste sotto un tema più nuovo, modalità “dark” non impeccabile nella gestione e tanti altri piccoli limiti che hanno frenato molti utenti, che hanno preferito restare su Windows 10. Con l’aggiornamento sono state riviste molte di queste cose, soprattutto in ambito menu e barra degli strumenti. Quest’ultima, e qui molti potranno tirare un sospiro di sollievo, supporta finalmente il drag & drop: se si trascina un file Jpeg sull’icona di Photoshop l’app verrà portata in primo piano e si potrà così aprire automaticamente il file, o un gruppo di file.
Cambia anche la gestione del menù: trascinando una applicazione sopra l’altra queste vengono raggruppate in cartelle, alle quali si può dare un nome. Un approccio molto “mobile / tablet” dove lo spazio è poco, ma è una chiara indicazione della volontà di Microsoft di costruire una piattaforma ibrida che può abbracciare anche dispositivi touch con uno schermo piccolo, che di fatto sono tablet.
Microsoft ha lavorato bene per affinare anche il design di queste nuove funzionalità cercando di renderlo omogeneo, anche se qualcosa manca ancora, soprattutto lato interazione utente. Non è possibile per esempio distruggere una cartella, vanno rimosse a mano tutte le app, una per una, e allo stesso modo crediamo ci sia un problemino grafico sulla gestione del drag & drop, perché compare comunque l’icona che di avvisa che l’operazione non è possibile quando invece è evidente che si può fare.
In tema di personalizzazione apprezzabile la possibilità di scegliere differenti layout per il menù: a qualcuno sarebbe piaciuto eliminare del tutto la sezione “Articoli consigliati” lasciando pieno spazio alle app, ma si dovrà accontentare si ridurla ad una sola riga, ampliando comunque lo spazio a disposizione per le app e ora anche per le cartelle di app.
Cambia anche Esplora Risorse: nella vista generale, oltre all’accesso rapido alle cartelle utente e ai file più recenti, è possibile ora lasciare in evidenza alcuni file preferiti, ed è stata migliorata anche l’integrazione con OneDrive
Nella rispettiva sezione è presente una piccola icona che permette l’accesso diretto alle impostazioni dell’account, con visione immediata dello spazio residuo e possibilità di richiamare anche le impostazioni.
splora Risorse non è ancora completo: la navigazione a tab, forse una delle funzionalità più attese dagli utenti, rientra nelle novità di questo aggiornamento ma sarà rilasciata solo ad ottobre.
Per chi adora lavorare in multitasking troviamo piccole migliorie anche nella funzione di “Snap” dei Layout, probabilmente una delle feature più amate da chi usa Windows su monitor grandi. Basta spostare una applicazione nella parte alta per far apparire alcuni layout suggeriti sui quali “bloccare” le app per organizzare il desktop in automatico. Da segnalare che questa funzione reagisce dinamicamente alla risoluzione del monitor collegato, quindi a seconda dei dpi, dei pixel e dell’aspect ratio suggerirà automaticamente una serie di layout che possono essere adeguati. Un grosso aiuto per chi usa Windows soprattutto in ambito office e lavoro.
Sempre per chi lavora, e usa magari con il notebook gli stessi auricolari che usa anche con l’iPhone o l’iPad arriva un supporto migliorato per le AirPods di Apple: migliora la banda di connessione e ci si appoggia al codec AAC, con una qualità migliore durante le videochiamate.
Arriva la modalità Focus per restare concentrati
Sempre per incentivare il lavoro e la produzione la modalità “concentrazione” viene divisa in Focus e Do Not Disturb. Il secondo silenzia le notifiche, il primo invece permette di avviare una sorta di “clessidra digitale” che restituisce un po’ di tempo per concentrarsi du una cosa specifica, disabilitando le notifiche e ogni altra forma di distrazione.
Ci sono novità anche per i giocatori, a partire dall’implementazione della gestione della frequenza di refresh dello schermo dinamica. Questa funziona sia in ambito Windows, se il computer è collegato ad un monitor che lo supporta sia in ambito gaming, con i monitor che supportano il VRR e i giochi che hanno refresh sbloccato. Il VRR è una delle funzionalità che Windows prende da Xbox, come l’Auto HDR, che gestisce l’estensione della gamma dinamica sui giochi che non sono stati in origine pensati per l’HDR sempre sui monitor compatibili. Presente anche una nuova barra di gestione per Xbox, che facilita l’utilizzo del computer con il gamepad di Xbox.
Windows, in generale, è sempre stato pensato con in test l’idea di un computer classico, questo nonostante il prodotto di punta di Microsoft sia un ibrido che diventa anche un ottimo tablet rimuovendo la tastiera, ovvero Surface. Con l’aggiornamento di Windows 11 migliora anche questo punto, soprattutto nell’interazione con il touch. Finalmente esiste una gesture che permette di controllare, con un movimento della mano, il menu start. Difficile capire perché una interazione così utile era stata dimenticata fino ad oggi. Non è ovviamente l’unica gesture, tante altre piccole interazioni per facilitare l’uso di Windows con i sistemi touch sono state aggiunte, segno di voler proseguire nella direzione dell’ibrido perfetto.
Benvenute, app Android
Ultimo, ma non meno importante, arrivano anche le app Android: Microsoft ha ampliato la distribuzione del subsystem Android e l’Italia è tra i paesi dove finalmente si possono provare le migliaia di app dell’Amazon AppStore. L’inizio di una piccola rivoluzione, che si concretizzerà con la migrazione di molti ultra portatili Windows verso la piattaforma ARM, che faciliterà l’esecuzione delle app native sera utilizzare layer di compatibilità.
Windows 11 nella sua versione 2022 ha centinaia di novità, e abbiamo messo solo le più evidenti. C’è un supporto migliorato per Teams, ci sono tante piccole modifiche in ogni angolo e a breve arriveranno anche alcune novità già annunciate, primo tra tutte le tab in Esplora Risorse.
Windows 11, inizia ad avere la forma giusta
Windows 11 era un ottimo work in progress, e con questo aggiornamento possiamo dire di aver quasi portato a termine i lavori. Microsoft è consapevole che la piattaforma è in evoluzione e che deve intervenire ancora su tantissimi aspetti, soprattutto nella rimozione di tutto quello che, graficamente, è legacy, ma lo sta facendo piano piano, per non far crollare un castello delicato. Il nuovo pannello di Gestione Attività, ad esempio, è un piccolo segno del fatto che piano piano tutte le tracce dei vecchi Windows, c’è ancora qualcosa di Windows NT, andranno a sparire. Qualcuno era scettico sull’aggiornamento, e ha deciso di restare ancorato a Windows 10: questa nuova versione potrebbe essere la spinta per fare il salto.
Come fare per avere Windows 11 2022
Per avere l’aggiornamento di Windows 11 2022, è sufficiente recarsi in Start / Impostazioni / Windows Update e verificare la disponibilità dell’aggiornamento. A causa del frazionamento della distribuzione, l’update potrebbe essere preannunciato con una specifica schermata ma non ancora disponibile per il download.