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FAGIOLI TROVA L’ACCORDO: 7 MESI DI STOP

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Photo: Eurosport

Il centrocampista ha trovato l’accordo con la Procura Federale ed è ufficiale la sua squalifica.

Si era parlato di una squalifica che potesse andare dai 7 ai 12 mesi, alla fine al giovane Juventino è toccata la pena minore, ovvero “solamente” 7 mesi.

“Solamente” perchè la squalifica per i calciatori che scommettono sul calcio, di norma, dovrebbe essere di 3 anni, ma il centrocampista si è dimostrato fin da subito collaborativo e, per di più, si aggiunge la sua ludopatia. Due elementi che hanno fatto ridurre, e non di poco, la squalifica di Fagioli.

Squalifica che terminerà il 17 Maggio 2024, quando mancheranno giusto 2 partite al termine della stagione ovvero Bologna-Juventus e Juventus-Monza, e, se Allegri lo riterrà opportuno, potremmo rivedere Fagioli in campo in una di queste partite, o magari anche entrambe.

Il significativo sconto di pena di Fagioli, oltre all’atteggiamento collaborativo del calciatore, è dovuto anche dalla volontà del calciatore di voler curare la sua Ludopatia, tanto è che Fagioli ha iniziato una cura da circa due mesi, accettando anche di far monitorare il suo conto corrente da un tutor.

IL COMUNICATO DELLA FIGC

“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.

Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC.

La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva”.

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