TIPS
TOP 5 GRANDI CALCIATORI CHE SI SONO RITIRATI DOPO I 40 ANNI
A volte è difficile saper prendere la decisione di appendere gli scarpini al chiodo, chi non sa come passare a fare altro nella vita o chi semplicemente non vuole smettere, ecco 5 Grandi calciatori che si sono ritirati dopo i 40 anni.
5) PAOLO MALDINI 41 anni e 5 giorni
La carriera di Paolo Maldini non ha bisogno di descrizioni, figlio del grande Cesare Maldini è considerato una delle più grandi bandiere del Milan.
Assieme ai rossoneri ha vinto 7 Campionati Italiani, 5 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Italia, 5 Champions League, 5 Supercoppe UEFA, oltre a decine di premi indivduali, insomma Maldini è stato un campione fino all’ultimo minuto sul campo, e non ha voluto lasciare i rossoneri fino all’età di 41 anni.
4) ALESSANDRO COSTACURTA 41 anni 2 mesi e 7 giorni
Difensore classe ’66 ha fatto coppia proprio con Maldini per tutto il periodo del Grande Milan, vincendo in grandi linee gli stessi trofei elencati prima per Maldini.
Proprio assieme a Maldini e assieme a Franco Baresi ha fatto parte di una delle migliori linee difensive della storia del calcio.
conta anche 59 presenze in nazionale e ha partecipato ai mondiali del 94 e 98, decide di ritrarsi nel 2007 dopo la vittoria della Champions League.
3) ROBERTO PIRES 41 anni 4 mesi e 13 giorni.
Centrocampista Francese classe ’73 inizia la sua carriera alle giovanili del Reims.
passa 8 anni al Metz e poi, dopo aver passato due anni al Marsiglia, trova la sua fortuna ai Gunners.
Con l’Arsenal vince 2 Campionati, 3 Coppe d’Inghilterra e 2 Community Shield, dopo di che andrà al villareal per 4 anni, ritrova l’inghilterra poi per 1 anno assieme all’Aston Villa, dove troverà solamente 9 presenze.
Allora Pires si ferma per 3 lunghi anni e, all’età di 39 anni, firma con il Goa, squadra Indiana, dove rimarrà per 2 anni, per poi appendere gli scarpini al chiodo.
2) ZLATAN IBRAHIMOVIC 41 anni 8 mesi 1 giorno
Campione svedese classe ’81 inizia la sua carrera nel Malmo, nella sua carriera gira tutta l’Europa e calca i più grandi palcoscenici calcistici, lasciando sempre il segno.
Il suo Palmares conta decine di trofei, seppur lo svedese non sia mai riuscito in realtà a vincere la Champions.
Dopo essere andato in America ai LA Galaxy all’età di 37 anni, facendo credere a tutti di voler terminare la carriera li, come gran parte dei calciatori a fine carriera, decide di tornare al Milan nel 2020, dove passerà 3 anni e vincerà un ultimo Campionato.
Decide di ritirarsi alla fine della scorsa Stagione, il giorno dopo il suo compleanno.
1 RIVALDO 43 Anni 3 mesi e 29 giorni
Talento Brasiliano trova fortuna al Barca dove rimarrà dal 97 al 2002, quando poi deciderà di andare al Milan dove però non riuscirà a convincere.
Si laurea campione del Mondo nel 2002 in Corea.
Dopo il Milan non troverà più grandi club, girando la Grecia per poi terminare la sua carriera, a 43 anni, nel Mogi Mirim, una squadra Brasiliana, dove terminerà poi nel 2015 la sua carriera
Tennis
TOP 5 CURIOSITÀ SUL TENNIS
Il tennis è uno degli sport più longevi del mondo, ed è pieno di aneddoti e curiosità che sicuramente sfuggono agli appassionati.
ECCO 5 CURIOSITÀ SUL TENNIS:
- 1. Perché le palline da tennis sono gialle
Dal 1972 il colore obbligatorio nei tornei è optic yellow, un giallo fluorescente che è stato scelto per permettere agli spettatori televisivi di vedere le palline durante i match, cosa che, prima di quell’anno, era molto difficile perché le palline erano bianche, quindi praticamente inesistenti agli occhi di un telespettatore.
- 2. Qual’è stato il match più lungo della storia
Gli incontri di tennis durano fino al raggiungimento di un certo punteggio e non sono limitati temporalmente, quindi possono andare avanti molte ore. Ad oggi il record per il match più lungo va all’incontro tra Nicolas Mahut e John Isner, durante il primo turno dell’edizione di Wimbledon 2010, che durò 11 ore e 5 minuti e che vide trionfare l’americano Isner.
- 3. Di chi è il servizio più veloce?
Il 12 maggio 2012, durante il match contro il bielorusso Uladzimir Ihnacik nel torneo Challenger di Busan in Corea del Sud, il tennista australiano Samuel Groth ha fissato il nuovo record di velocità al servizio, con una prima a circa 263 km/h, superando il precedente record appartenuto ad Ivo Karlović di 251 km/h.
- 4. Perché prima di servire i tennisti controllano la pallina
Il tennis è uno sport in cui anche la più piccola variabile può influenzare il gioco, per cui i tennisti, prima di servire, controllano che non ci siano segni di logoramento sulla superficie della pallina che potrebbero farla volare in una direzione imprevedibile o farle perdere la regolarità di rimbalzo sulla superficie del campo. Ecco perché la pallina appena battuta durante i propri turni di servizio tendenzialmente viene scartata.
- 5. Quanto c’è di gioco effettivo in un intero incontro
La maggior parte di un incontro di tennis è costituito dalle preparazioni al servizio e dalle pause di gioco, mentre il gioco vero e proprio ricopre meno del 20 % dell’intero incontro. Ad esempio, in un match di due ore, la palla in media è in gioco per non più di 30 minuti.
TIPS
TOP 3 CURIOSITÀ SULLA COPA LIBERTADORES
La CONMEBOL Libertadores, nota anche come Copa Libertadores, è la massima competizione del calcio Sudamericano ed è organizzata appunto dalla CONMEBOL, l’organismo continentale di governo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio sudamericano.
Sebbene la competizione sia appunto organizzata dalla CONMEBOL la coppa vede la partecipazione di club Messicani appartenenti alla CONCACAF, la federazione calcistica del centro-Nord America.
Il Fluminense, club Brasiliano ha ottenuto il suo primo trionfo nella competizione nella serata del 4 Novembre 2023, affrontando il Boca Juniors.
ECCO 3 CURIOSITÀ SULLA COMPETIZIONE
- 3° Le origini della competizione
La Coppa Libertadores nacque nel 1960 con il nome di Copa de Campeones de América.
Dal 1965 il torneo raddoppiò il numero di partecipanti e venne meno la ragione di continuare a chiamarlo Copa de Campeones e fu scelto di omaggiare gli eroi dell’indipendenza dei Paesi dell’America Latina, dando al torneo il nome di Copa Libertadores de América.
- 2° La Squadra che ha vinto più volte il torneo
A vantare il maggior numero di vittorie finali della Coppa è l’Independiente, club argentino della provincia di Buenos Aires, con 7 successi; l’Independiente è anche l’unico club, tra quelli che hanno disputato più di una finale, a non averne persa alcuna.
- 1° Il Giocatore che ha segnato di più nel Torneo
Il giocatore che è andato più volte a referto nella competizione è Alberto Spencer, ha trovato 54 volte il goal in 87 partite, con le magliette del Penarol e del Barcelona De Guayaquil.
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