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MILAN, COSA NON VA?

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Photo : AC Milan

È innegabile che i rossoneri stiano passando un periodo negativo, dopo la sconfitta in campionato contro i bianconeri è arrivata anche la sconfitta europea contro il PSG.

D’altronde parliamo di due “Big Match” in cui è del tutto plausibile perdere, ma il problema dei rossoneri di fatto non è la sconfitta, bensì l’assenza di reti nelle ultime uscite.

Di fatto il Milan non ha mai segnato in Champions League, ed è l’unica squadra Italiana nella storia della Champions League a non segnare nemmeno un goal nelle prime 3 partite del girone.

REPARTO OFFENSIVO: JOVIC E OKAFOR SONO GLI UOMINI GIUSTI?

Complice sicuramente di questo record negativo è la poca varietà che i rossoneri hanno lì davanti, in quanto sicuramente non possiamo discutere la qualità del numero 9 francese, ma è comunque da considerare che Giroud ha appena compiuto 37 anni e attualmente l’unica soluzione di Pioli è Jovic, reduce da diverse stagioni deludenti.

Basti pensare che l’attaccante non va in doppia cifra dalla stagione 2018/2019, quando vestiva la maglia del Francoforte, e nelle ultime 5 stagioni ha collezionato solamente 14 reti in 85 partite, troppo poco per candidarsi ad essere il futuro 9 rossonero.

Musica ben diversa invece per Okafor, attualmente infortunato, ma che ha già trovato 2 reti in maglia rossonera.

Tuttavia il giovane Svizzero, seppur reduce da buone stagioni con la maglia del Salisburgo, risulta troppo acerbo per caricarsi il Milan sulle spalle, soprattutto in un campionato difficile come la Serie A, molto diverso da quello Austriaco a cui il centravanti è abituato.

LEAO: VANTAGGIO O SVANTAGGIO?

La qualità del portoghese è indiscutibile, il Milan dipende tanto, forse troppo da Leao, tanto che spesso si ritrova aggrappato solamente alla speranza che possa partire qualcosa di magico dai suoi piedi.

Il commento di Sacchi di certo non è passato inosservato: “Leao con me non giocherebbe”, aprendo un dibattito sull’effettivo contributo del giocatore alla squadra.

Ed è proprio qui che sorge il dubbio:

Questo Milan è troppo Leaodipendente?

Ma senza Leao, il Milan riuscirebbe ad avere quell’imprevedibilità che Leao offre?

I PROBLEMI DIFENSIVI

E se ci sono stati problemi lì davanti, sicuramente dietro la situazione non è cosi rosea.

Contro il PSG Pioli ha preferito schierare Kalulu al posto di capitan Calabria, per provare a contenere di più Mbappe.

Tecnica che ha funzionato fino al 32′, dove il francese alla prima palla utile insacca nella porta di Maignan.

E poi c’è il caso Thiaw, che si è reso protagonista in negativo nei due Big Match contro Inter e Juventus, dove nell’ultimo si è addirittura fatto espellere dopo 40 minuti.

Di fatto in Francia il tedesco ha giocato appena 45 minuti, in quanto ha rimediato un cartellino giallo del tutto evitabile dopo 4 minuti, facendo infuriare Pioli e portandolo alla decisione di sostituirlo con Calabria nell’intervallo.

E proprio capitan Calabria al termine della partita col PSG si è lasciato andare con dichiarazioni poco piacevoli e che di certo non fanno bene allo spirito del gruppo, dicendo: “Chi non ci crede può stare a casa. Dobbiamo capire la situazione, ultimamente abbiamo subito troppi goal contro le grandi e facciamo poche reti. Dobbiamo essere più intensi, più attenti in fase difensiva, più disposti a fare una corsa in più”.

Parole che non sono per niente piaciute a Pioli, che ci ha tenuto a rispondere dicendo: “Ha sbagliato. Non c’è nessuno che lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità. Ma nel post-partita capita di dire certe cose. Spesso perdiamo di lucidità nell’analizzare nel dopo partita quando analizziamo queste gare”.

Insomma quindi oltre i vari problemi di campo per i Rossoneri si aggiunge anche questa frizione, seppur leggera, tra capitano e allenatore, che sicuramente in un periodo del genere non aiuta.

FUTURO: RIPARTIRE DA NAPOLI?

I rossoneri affronteranno i partenopei nella prossima giornata di campionato, altra piazza reduce da risultati negativi e in fase di ripresa.

Il Milan inoltre ha una lista di assenti non indifferente, in quanto non può contare su Loftus-Cheek, Okafor e Chukwueze.

Domenica comunque il Milan avrà la possibilità di rifarsi a casa del Napoli, per stabilire un punto di partenza dopo le due brutte cadute con Juventus e PSG, senza dimenticare il Derby di Milano finito 5-1 per i neroazzurri.

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