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BRASILE-ARGENTINA: SCONTRI SUGLI SPALTI, IN CAMPO LA SPUNTA L’ALBICELESTE.

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Photo: Google

È Successo di tutto al Maracanà, scontri durissimi prima del match.

Tensione palpabile sugli spalti fin dall’ingresso delle tifoserie sugli spalti. Durante l’esecuzione degli inni nazionali, la situazione è degenerata quando i tifosi brasiliani hanno iniziato a fischiare sonoramente quello argentino.

Messi e Marquinhos, rispettivamente i capitani delle due Nazioni, si sono immediatamente resi conto del disagio sugli spalti.

Inutili però i tentativi di placare gli animi da parte dei due capitani tanto che Messi, preso atto della situazione, ordina ai suoi di tornare negli spogliatoi.

Gli Argentini si ripresentano in campo una decina di minuti dopo, quando gli animi sembravano essersi pacati leggermente, con la maggior parte dei tifosi ormai fuori dallo stadio.

Il capitano Argentino ha di fatto spiegato la motivazione dietro la scelta di ritornare in campo:

“Abbiamo visto la polizia picchiare la nostra gente, è successo anche nella finale di Libertadores. Qui sono concentrati più su quello che sul calcio.

C’erano giocatori che avevano la famiglia lì e pensi a cosa possa accadere. Eravamo preoccupati. Poteva finire in una strage.

Siamo una famiglia e abbiamo deciso di giocare solo per rendere la situazione più tranquilla”.

Anche nei 90′ non sono mancate le tensioni, con il Brasile che terminerà la gara in 10 e con 22 falli complessivi solo nel primo tempo.

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